Dopo un anno di lavori, la linea venne inaugurata il 27
aprile del 1884, in concomitanza con l'edizione torinese dell'Esposizione
generale italiana, come prima funicolare a vapore adottante il sistema Agudio.
Esso consisteva in un cavo di acciaio che, scorrendo accanto al binario,
azionava due grandi pulegge a lato del convoglio che, a loro volta, muovevano
gli ingranaggi che insistevano sulla cremagliera centrale. La forza di trazione
era prodotta da un motore a vapore che azionava l'argano
A causa della vetustà degli impianti, nell'autunno del 1934
la linea fu chiusa per un totale rinnovo degli impianti, che videro
l'originario sistema Agudio sostituito con l'ormai consolidata tecnologia a
cremagliera senza fune con trazione elettrica: la nuova tranvia venne
inaugurata il 16 aprile 1935 con avvio del servizio regolare il giorno
successivo. I lavori furono condotti a cura del TIBB e delle Officine
Savigliano
Caduta in disuso negli anni settanta, la cremagliera venne
riattivata negli anni ottanta, dopo la necessaria manutenzione e restauro delle
vetture, tornando ad essere una delle principali attrazioni turistiche del
capoluogo piemontese.All'ingresso della stazione Sassi è presente una rappresentazione
della massima pendenza a cremagliera della tranvia, ideata e realizzata
nell'aprile 2010 dall'allora Capo Tecnico GTT Michele Scalera.
La linea utilizza una cremagliera Strub a binario unico:[2]
si sviluppa su 3.100 metri con uno scartamento ordinario di 1.435 mm[3], che
tuttavia consente di superare agevolmente il dislivello di 425 metri con una
pendenza massima del 21% nell'ultimo tratto. La linea è elettrificata con una
terza rotaia a 600 V a corrente continua.La linea comprende 2 ponti e 2
gallerie. Esistono lungo la linea, 3 fermate intermedie, eseguite solo su
richiesta dei passeggeri ("Prima galleria", "Raddoppio" e
"Pian Gambino")
Si tratta dell'unico esempio italiano di tranvia a
cremagliera, nonché uno dei pochi rimasti nel mondo intero.
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